Summer Tips #1 \\ Il mio rimedio contro le scottature

Ciao ragazze, buongiorno! Ci siamo anche quest’anno, oggi è il primo giorno d’estate e io non potrei essere più emozionata di così; ormai l’ho capito, non c’è una stagione che mi piace in maniera particolare, ma quello che amo di più è la meraviglia del susseguirsi dei mesi, il riscoprire ogni anno le emozioni provate l’anno precedente, annusando gli stessi profumi, trovandomi negli stessi luoghi, guardando quei meravigliosi tramonti estivi con il venticello serale che sposta le ciocche di capelli dal mio viso.

Così quest’anno, completamente avvolta dal clima estivo che ci ha raggiunto anche troppo presto, ho pensato di proporvi la prima vera rubrica per questo blog. Vi presento dunque il primo dei “Summer Tips”, ovvero una serie di post che vedrete comparire nell’arco dei prossimi mesi e che conterranno consigli e suggerimenti per la stagione estiva, non soltanto per quanto concerne il beauty, ma anche spaziando in temi come cucina e libri da spiaggia.

Cominciamo oggi chiacchierando del mio infallibile rimedio contro le scottature, che almeno nel mio caso d’estate sono proprio all’ordine del giorno. Dopo aver combattuto per qualche anno con le creme solari, credendo di riuscire a trovare un punto di accordo tra me e loro, niente, ho capito che non fanno proprio per me; e lo so, voi direte che i raggi solari sono dannosi e che bisogna starci attenti, ma con il mare come lo intendo io, i solari proprio non vanno a braccetto. Certo, ci sono giorni in cui le uso, soprattutto quelli in cui mi espongo per la prima volta al sole o sento che picchia di più, ma spesso, andando in gommone e avendo una vita da mare piuttosto “selvaggia”, se qualche volta le uso prima di uscire da casa, mai e proprio mai le riapplico dopo i bagni.  Si, sono una terribile beauty blogger. Dunque spesso mi ritrovo bruciacchiata e devo porre rimedio al mio problema; da un paio di anni a questa parte ho scoperto lui: il mitico Unguento di Malva e Rosa Canina del Il Pettirosso.

Si tratta di un piccolo tesoro contenuto in un delizioso vasetto di vetro, un vero e proprio unguento, in quanto ricchissimo e dalla consistenza densa ma oleosa, con estratto di fiori di Malva e di Rosa, insieme a olio di semi di girasole, olio d’oliva e cera d’api; pochissimi ingredienti per ottenere un prodotto incredibilmente idratante e soprattutto lenitivo, che applicato sulla pelle arrossata, vi giuro, ha del miracoloso. Infatti non lo uso solo d’estate, ma è utilissimo anche per lenire le zone più delicate dopo ceretta o possibili irritazioni, e sulla mia pelle, sensibile e delicata, mi ha sempre permesso di risolvere ogni problema in una giornata. Ne basta pochissimo, in quanto si tratta di un prodotto super concentrato, di fatti i 30 ml di una confezione mi stanno durando un eternità. Il profumo è delizioso, se vi piacciono gli odori freschi e erbosi vi piacerà sicuramente, io lo trovo molto rilassante!

Non vi ho detto che si tratta di un prodotto assolutamente italiano, artigianale, senza parabeni, derivati dal petrolio, coloranti, siliconi e profumi sintetici. Questa meraviglia è il frutto di una azienda italiana, Il Pettirosso,  che nasce in una delle nostre terre a cui io, come  sapete, sono più affezionata, il Parco Nazionale del Cilento, e che parte dall’idea di creare una linea di prodotti non solo utilizzando i metodi artigianali tradizionali, ma anche le piante spontanee del territorio stesso. Soltanto voi potete immaginare quanto un progetto del genere mi affascini!

Tornando a parlare del prodotto in se, io lo trovo fantastico, certo da usare solo in queste condizioni di emergenza: sul loro sito suggeriscono infatti, per le pelli più secche, di utilizzarlo anche come crema notte per il viso, ma dal mio punto di vista, se non per fare impacchi veri e propri, lo sconsiglio in quanto eccessivamente ricco e oleoso! Ottimo anche sulle scottature da sole, certo non impedisce il consueto spellamento, ma contribuisce a far passare il rossore in poco tempo!

Se anche voi avete la pelle delicata come la mia non ne potrete più fare a meno!

Per l’estate secondo me è un prodotto valido non solo come rimedio alle ustioni da sole, ma anche per lenire le zone più sensibili dopo ogni esposizione: a contatto con la pelle calda si trasforma in olio e rilascia tutto il suo profumo! il petti

La cremina ha un pao di 6 mesi.

Vi lascio di seguito l’inci per le più esperte tra voi che ne sono rimaste incuriosite.

Per correttezza vi dico che questo prodotto mi è stato inviato lo scorso anno da Serena di “Serena Profumi” (clicca qui per visualizzare il suo profilo Instagram!) la quale ha una bioprofumeria in provincia di Salerno e spedisce in tutta Italia. Mentre non ho mai avuto contatti diretti con l’azienda produttrice, ma da poco facendo ricerche sul loro sito web ho scoperto quanto sia interessante il loro progetto!

Spero che questo primo appuntamento con i “Summer Tips” via sia piaciuto, vi mando un bacio e se avete qualsiasi consiglio lasciatemelo pure nei commenti!

Giorgia

 

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\\ Bookshelf tour \\

Ciao a tutti e buon sabato mattina, mentre voi starete leggendo questo post io sarò in Abruzzo tra i monti e sinceramente non vedo l’ora di partire! Quindi per me sarà in ogni caso uno splendido weekend, e lo auguro anche a voi.

Da quando a casa sono rimasta solo io con i miei genitori ho avuto la possibilità di ingrandire parecchio la mia camera, che al momento è organizzata in tante piccole parti, ciascuna delle quali è adibita ad una specifica funzione: abbiamo l’area trucco, l’area armadio, quella scrivania, e infine arriviamo alla protagonista di questo post, l’area libreria (quella intelletuale eh, perché non preoccupatevi la Giorgia che per anni avete conosciuto si cela sempre in me  e tende ad emergere nell’altra libreria, piena di gioielli, trucchi e riviste di moda :D). L’angolo che preferisco è sempre strettamente collegato con il periodo della vita che sto attraversando; in questi ultimi mesi, abbandonate le cose un po’ più “leziose”, scrivania e libreria si combattono il titolo in un scontro molto avvincente. Ma oggi per collegarmi con il video della scorsa settimana volevo mostrarvi come organizzo i miei libri piuttosto che la mia postazione “stationary”, che penso sarà il soggetto di uno dei miei prossimi articoli.

 

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La libreria, dicevamo “intellettuale”, è una semplice Billy di Ikea, e no non ve la consiglio: la qualità dei materiali che la compongono è pessima, si graffia in un battibaleno e non regge il peso dei libri più pesanti, come quelli scolastici ; unico suo vantaggio è il prezzo, accessibilissimo! Tengo i libri in ordine per autore, affinché siano rintracciabili più facilmente, e per non confondermi tango divisi quelli da lettura, da quelli universitari e da quelli di quando ero più piccolina. Tengo in libreria sia i libri già letti, sia quelli rubacchiati per casa che mi sono proposta di leggere in futuro; solo quelli che ho scelto come prossime letture si trovano in una posizione diversa, nel ripiano più basso del mio comodino, in modo tale da tenerli sempre sott’occhio.
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Mi piace molto l’accozzaglia di colori frutto della diversa associazione delle copertine; guardarla ogni tanto genera in me un senso di pace e tranquillità e  risulta anche un modo molto semplice per viaggiare nel tempo, tornare alle storie raccontate nei libri, e ai momenti della mia vita in cui quel libro è stato protagonista indiscusso, alle emozioni che mi ha fatto provare e alla direzione che mi ha indotto a prendere. Lo sapete quello che penso: i libri con i quali riusciamo a creare un’intesa, ci sono da guida nella nostra vita, ci cambiano profondamente e modificano la nostra opinione su ciò che ci circonda. Tramite ogni libro possiamo vedere la realtà dal punto di vista di un autore o di un protagonista diverso, ed è questo che per me li rende tanto formativi e rende noi tanto fortunati di poterli leggere.

 

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Sono una grande fan del libro cartaceo, e su questo punto nessun tablet, kindle o chissàqualealtrostranoaggeggio potrà mai farmi cambiare idea. Un libro profuma, esiste materialmente e porta addosso i segni di cosa è stato per noi. Ecco perché mi piace così tanto sfogliarli e tenerli lì tutti in ordine come bravi soldatini: sono le prove materiali di un percorso di vita e di crescita che anche con il loro contributo sto costruendo.

 

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Spero che il brevissimo post vi sia piaciuto, e di non essermi persa come al solito in ragionamenti troppo confusi! Se anche voi avete il vostro angolo libreria mi piacerebbe ricevere i vostri consigli nei commenti su come organizzare al meglio il mio!

Un bacio

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