Olanda – una piccola guida

Buongiorno e buon sabato a tutti, oggi per me sarà una giornata lenta immagino, sarò appena tornata dal mio viaggio in Francia e spero di passare tutta la mattinata sotto le coperte.

Ma oggi, mentre scrivo, non è sabato, è piuttosto una domenica sera, a Roma piove, ho la sveglia impostata prestissimo per domani mattina, e così son chiusa in casa. C’è nelll’aria quella tranquillità dei giorni piovosi, in cui ogni azione si dilata e le nostre sensazioni sono ovattate. Ho pensato che finalmente sia arrivato il momento in cui io mi dedichi a scrivere questo post, momento che ho fin ora rimandato principalmente per pigrizia, quella che mi afferra tutte le volte che dovrei fare una cosa, ma voglio che venga così bene e così perfetta, che ho quasi paura di iniziarla per il troppo impegno che mi costerà. Voi come sconfiggete la nullafacenza? Forse giusto un piano d’azione potrebbe sconfiggerla, ma in fondo preferisco che la mia vita sia scandita dalla voglia di fare le cose, dunque lascio che l’inerzia si impossessi di me. Tanto alla fine basta farle le cose, giusto?

Come saprete tutti, visto che sugli altri social vi ho completamente sommersi con foto, video e chiacchiere, quest’estate ho fatto un bellissimo viaggio in Olanda con una mia cara amica.  Se all’inizio non ero contentissima di partire, per svariati motivi, indecisioni, e inerzia appunto, durante quei giorni che ho trascorso tra Amsterdam e Rotterdam mi sono dovuta ricredere. La parola che meglio descrive l’Olanda dal mio punto di vista è deliziosa, e ora vi spiego perché: le città sono metropoli in miniatura, con eccezione di Rotterdam e le sue architetture ultra moderne, tutte le altre hanno casette colorate e di massimo tre/quattro piani, aiuole zeppe di fiori, parchi bellissimi e curati in ogni dettaglio; ovunque vi giriate trovate localini carinissimi, bici che scorrazzano e animali che noi in città non ci sogniamo neanche lontanamente di avere. Spesso camminando ci capitava di guardarci con gli occhi sognanti pensando entrambe di essere in un paese delle favole. Se non fosse che non parlo olandese, che la vita costa veramente tanto, e che alla fine il calore di noi popoli del mediterraneo mi piace troppo per abbandonarlo, potrei seriamente pensare di traferirmi lassù: è come se la mia necessità di scappare dalla vita di città e l’esigenza di non perdere ogni tipo di rapporto sociale, in Olanda si fondessero in un’unica realtà.

Così già mentre ero lì ho deciso che vi avrei dovuto coinvolgere, scrivendo una piccola guida del mio viaggio, per cercare di farvi scoprire quanto più possibile dell’Olanda che ho visitato io. Ho deciso di seguire uno schema preciso in modo che le informazioni che vi passo con questo post siano facilmente consultabili, così vi parlo delle due città principali dove ho soggiornato, seguendo le seguenti categorie: hotel, mezzi di trasporto, musei e ristoranti. Inoltre troverete il verbo “abbiamo”, piuttosto del “bisogna”, proprio per specificare che queste sono state le nostre scelte, che le cose da fare sono tantissime e ognuno di noi può lasciarsi guidare lì dal proprio cuore, senza partire con un piano preciso.

Uniche due premesse che devo farvi riguardano i vari spostamenti. Ovviamente abbiamo viaggiato in aereo, scegliendo le solite compagnie low cost, EasyJet all’andata e Transavia al ritorno: siamo arrivate a Schiphol, l’aereoporto di Amsterdam, mentre al ritorno abbiamo deciso di prendere il volo direttamente da Rotterdam (costa poco di più ma l’aeroporto si raggiunge con un autobus facilmente dal centro della città). Raggiungere Rotterdam da Amsterdam è stato facilissimo: dalla stazione centrale partono continuamente treni che collegano le due città, con una spesa di circa 15-20 euro.

 

Amsterdam

dove abbiamo soggiornato

Hotel Motel One Amsterdam – Hotel veramente molto bello, la struttura ci è sembrata nuova, le camere sono pulite ed essenziali, e lo staff gentile e cortese. I prezzi piuttosto modici sono medio/bassi, questo per il fatto che non si trova al centro della città. Se come noi state cercando di fare un viaggio low cost, vi posso consigliare di evitare alberghi centralissimi, infatti la città è ben collegata e raggiungere ogni quartiere con i mezzi di trasporto è molto facile e veloce.

come ci siamo spostate

Secondo me esistono solo due modi veramente comodi di spostarsi dentro Amsterdam: i trasporti pubblici e le bici.  Tram e bus collegano ogni singola parte della città, passano con regolarità (che visione paradisiaca per me che sono romana, e qui, talvolta, si può aspettare alla fermata anche più di mezz’ora!) e sono molto puliti ed efficienti; per quanto riguarda il tram il biglietto si può fare direttamente sul mezzo, dove troverete il bigliettaio che vi aspetta nella sua cabina in fondo, e ha un costo di 2.90 euro per un’ora di utilizzo. I prezzi dei mezzi sono alti e vi consiglio di scegliere offerte giornaliere o a più giorni. Escludete dalle opzioni i taxi che sono pochi e costosissimi!

Se camminate in centro incrocerete sicuramente almeno un negozio che vi permette di affittare le bici a 10-15 euro al giorno (dipende se scegliete quelle con i freni sul manubrio o meno!). Noi le abbiamo prese per un solo giorno direttamente in albergo e le abbiamo trovate comodissime, infatti spostarsi è facile grazie alle ciclabili che sono dovunque, la città è pianeggiante, quindi a meno che non passiate lungo i canali maggiori le salite e discese sono rare, e per fare un giro nel parco di Vondelpark sono perfette!

cosa abbiamo visitato

Di attrazioni turistiche vere e proprie ne abbiamo viste poche, Amsterdam è bella da vedere tutta, quindi passeggiate, girate ogni sua viuzza e meravigliatevi di come in una città così piccola gli scenari che vi si presentano davanti siano così facilmente mutevoli: dal centro caotico e quasi al limite dell’assurdo, tra piazza Dam e il quartiere e luci rosse, fino ad angoli di completa pace e tranquillità, come quelli che si trovano nel quartiere residenziale Plantage.

Bloemenmarkt – situato nella cintura occidentale dei canali il famoso Mercato dei Fiori di Amsterdam è una delle tappe obbligatorie per il turista dock! In estate di certo non troverete tulipani freschi, ma qui potrete acquistare sia souvenir di ogni genere, da quelli più banalotti, a forme di formaggio imbarcabili in aereo nei negozietti sotto il livello della strada, e i tanto amati bulbi di ogni tulipano immaginabile. Vi consiglio assolutamente di farci un giro, anche per scattare qualche bellissima foto!

Van Gogh Museum e Rijksmuseum – sono i due musei più affollati dai turisti ed entrambi si trovano nel quartiere Oud Zuid. Il primo propone ovviamente tutte opere dell’omonimo artista, dalle più giovanili fino alle più tarde, e vi permette di ripercorrere attraverso i vari dipinti, in ogni sua sfaccettatura, la vita del pittore. Il secondo invece non è altro che il super mega gigante museo nazionale, che presenta collezioni di ogni genere, da modellini di navi, a chiavi antiche, da pezzi di arte asiatica a opere di Van Gogh: se volete girarlo tutto ci passerete più di mezza giornata, ma secondo me il piano più interessante è il secondo, dove troverete non solo la Ronda di Notte di Rembrandt, ma tante altre opere risalenti al Secolo d’Oro. Sfortunatamente i musei sono molto costosi: ogni biglietto ha un costo di 17 euro.

dove abbiamo mangiato

Mangiare bene senza spendere troppo in Olanda è difficilissimo, alla fine si ricade sempre nel classico hamburger e patatine, che per carità sarà anche buono, ma dopo cinque giorni così, ne siamo uscite veramente sopraffatte. Vi lascio di seguito qualche posto carino dove tornerei volentieri se dovesse capitare, per tutti gli altri pasti abbiamo deciso di improvvisare un pochino, con sushi lampo sedute dove capitava e panini al volo, sembrerà strano ma era davvero piacevole, almeno per riprenderci da tutte quelle abbuffate: la non-cucina olandese (perchè i piatti tipici si contano sulle dite di una mano) è tutt’altro che leggera!

Marqt – si tratta di una linea di supermercati biologici sparsi un po’ ovunque nella città, dove troverete un ampia scelta di pasti già pronti e a portar via. Alcuni hanno anche piccoli banconi e sedie per sedersi.

Bistro Bij Ons  – lungo la cintura occidentale dei canali, è l’unico vero ristorante tipico a prezzi modici che siamo riuscite ad incontrare. Nel menù troverete un’ampia scelta di piatti olandesi, non vi consiglio di ordinare tante cose: le porzioni sono abbondati e gli ingredienti cosi pesanti, che ogni portata può bastare benissimo a saziarvi. Ogni piatto ha un prezzo che oscilla tra i 15 e i 20 euro. La mia polpetta di carne con patate schiacciate era fenomenale e anche le cozze al curry di Virginia non erano niente male. Il locale è molto piccolo e sempre pieno, così vi consiglio di prenotare o di andare lì il prima possibile.

Burgerlijk Amsterdam Lombardo’s – entrambi piccoli locali dove potrete acquistare il vostro panino e mangiare direttamente al bancone: non esistono tavolini e si mangia seduti su sgabelli. Quindi super comodi per un pasto veloce, meno se avete bisogno di riposarvi per un’oretta tra un giro e l’altro. Il primo specializzato in carne vi permette di comporre il vostro panino come più preferite, il secondo invece con una scelta sicuramente più ampia ha ottimi hamburger anche di pesce.

Merenda da Winkel – locale super carino che si trova nel quartiere Jordan, con tavolini all’aperto che vi permettono di godervi, nelle belle giornate estive, il clima tiepido del pomeriggio. Se guardate bene i tavoli accanto a voi vedrete che tutti ordinano la stessa cosa: cappuccino e la famosa torta di mele, che bisogna necessariamente assaggiare. Da intenditrice di dolci quale sono (non prendetemi troppo sul serio vi prego), vi posso confermare che si tratta di una delle più buone apple pie che io abbia mai assaggiato! Super consigliato per una pausa rifocillante!

Frank’s Smoke House  – l’ultimo giorno, mentre passeggiavamo nel quartiere Palntage, ci siamo rese conto di non aver ancora assaggiato la famosissima aringa affumicata che in più di uno prima di partire ci aveva decantato. Ma nessun problema, ci si è presentato davanti questo ristorantino, che abbiamo avuto la fortuna di trovare appena riaperto e rimodernato, con un’ottima selezione di pesce affumicato e non. In menù tante cose che sembravano squisite, ma soprattutto la nostra aringa, che ci è stata servita con pane tostato e mostarda. Prezzi modici, porzioni non esagerate, e locale proprio carino. Se state cercando il tipico panino con l’ariga dei chioschi lungo i canali, ma non riuscite a trovarlo, questo locale rappresenta un’ottima alternativa: consigliato!

Rotterdam

dove abbiamo soggiornato

The Student Hotel Rotterdam  – catena di hotel sparsi un po’ in tutta l’Olanda e studiati proprio per studenti fuori sede, in erasmus e in vacanza, con ampie sale studio  e aree comuni per il tempo libero. Le camere sono essenziali ma ben pulite, con scrivania e angolo cottura. In particolare lo Student Hotel di Rotterdam si trova non troppo lontano dal centro, ad un passo dalla fermata del tram più vicina.

come ci siamo spostate

Rotterdam così come Amsterdam è collegata molto bene dai mezzi di trasporto pubblici, certo i prezzi sono un tantino più alti: ben 3 euro per un biglietto da un’ora, e il giornaliero non conviene neanche farlo, a meno che non prendiate il tram più di cinque volte in una giornata. Al solito vi consiglio di affittare le bici, tanto la città è così piccola che pedalando riuscirete a girarla tutta in una giornata!

cosa abbiamo visitato

Rotterdam è forse ancora più di Amsterdam, una città che si può girare a piedi, senza dover per forza pagare per entrare nelle attrattive turistiche più conosciute. Passando a dare un’occhiata alle casine gialle che compongono il complesso edilizio di Overblaak, ex case popolari oggi abitazione di numerosi artisti, e raggiungendo il centro in serata, potrete avere una vista fantastica sullo skyline illuminato da luci colorate e sull’Erasmusbrug, il ponte basculante denominato “il Cigno”: vi assicuro che di notte la vista è mozzafiato.

Markthal Rotterdam – si tratta del nuovissimo mercato a forma di U rovesciata che si trova precisamente davanti all’Overblaak. Mentre all’interno della struttura troverete negozi, supermercati, e stand stabili, subito al di fuori si svolge il mercato vero e proprio con bancarelle di ogni genere, da vestiario ad alimentari. Vi consiglio di farci un giro, per assaggiare qualche piatto tipico sottoforma di streetfood, o magari cercare una cosa da portarvi dietro nell’arco della giornata se come noi avete deciso di fare un bel gito nelle campagne circostanti.

Kinderdijk – luogo che mi ha completamente rubato il cuore, tornerei in Olanda solo per rivedere i 19 mulini a vento che si trovano in quest’area, annoverata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Raggiungibile facilmente da Rotterdam, sia in bici, come abbiamo fatto noi, con una pedalata di circa un’ora e mezzo, sia con il traghetto che parte proprio dalla città. Entrare nell’area è gratuito, serve un biglietto solo per visitare il museo e entrare nei vari mulini, se siete curiosi di scoprire come doveva essere la vita dei millers. Vi consiglio di passarci il sabato in modo da vedere i mulini in movimento.

dove abbiamo mangiato

Boudewjin – bellissimo pub che offre piatti caldi appetitosi, più o meno  ricchi, e una selezione vastissima di birre. Per me solito paninozzo con le patatine, per la mia amica invece fonduta con fresche verdure miste. Gli interni sono completamente in legno e sul retro potete cenare in un delizioso giardino che viene chiuso alle 23. I prezzi non sono bassissimi ma una portata è più che un pasto unico!

 

Eccoci dunque giunti alla fine di questo post che è stato per me bellissimo da scrivere; come vi dicevo oggi su Instagram, ripercorrere con i ricordi, tramite le parole e le foto,  i viaggi che abbiamo fatto nel passato, è bello quasi quanto viaggiare in se: ti permette di mettere a fuoco le immagini e gli eventi che più ti sono rimasti impressi e apprezzarne ancor di più dettagli che all’inizio non avevi riconosciuto.

Spero che questo post vi sia stato utile, sia che voi siate in procinto di partire, sia che leggendolo io vi abbia spinto a prenotare un nuovo volo aereo.

Se avete qualche domanda lasciatemela pure nei commenti!

Un bacio

Giò

 

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