Loom Bioearth // recensione e codice sconto per voi!

Ciao a tutte ragazze, oggi volevo parlarvi di tre prodotti per la cura del viso che sto usando da qualche mese e che mi hanno veramente rivoluzionato la pelle. In molte mi avete chiesto, quando ultimamente mi è capitato di farmi vedere struccata su Instagram o Youtube, come fosse possibile che avessi una pelle così bella. Certo c’è da dire che in video molti difetti non si vedono, ma con questi prodotti ho fatto veramente un notevole passo in avanti.

Si tratta della linea skincare “Loom” alla bava di lumaca di Bioearth, biologica, certificata Icea.

Ormai in molte conoscerete le innumerevoli proprietà della bava di lumaca: antirughe, schiarente, antimacchia, rigenerativa, e chi ne ha più ne metta. Posso dirvi che dopo mesi di trattamento ho potuto vedere quanto effettivamente fossero vere! Se da un lato ancora non mi sento di dover usare un antirughe, tutte le altre caratteristiche di questi prodotti hanno fatto al caso mio: avendo spesso qualche brufolino le capacità cicatrizzanti mi hanno permesso di risolvere la situazione in pochi giorni, e ciò che ho più apprezzato è stata proprio la capacità scharente di questi prodotti, le macchiette da sole/crosticina sono diminuite, e alcune del tutto scomparse!

Quindi la mia opinione non può che essere positiva riguardo questi trattamenti! Ora passiamo a vedere i singoli prodotti:

Loom Sérum

 

 

Il primo prodotto che vado a utilizzare ogni sera è il siero della linea; è un prodotto dalla consistenza molto liquida ( il cui dosatore, continuo a dire essere la cosa più scomoda del mondo!) di rapido assorbimento, che picchietto su tutto il viso e lascio asciugare!

3o ml

6 mesi di scadenza dall’apertura

 

 

 

Loom Créme Contour Yeux

 

 

Mentre aspetto che il siero si assorba del tutto, applico il contorno occhi. Un crema molto ricca di cui basta una piccolissima quantità per idratare tutta l’area. Rimpolpa e idrata alla meraviglia la zona, rimanendo al tempo stesso piuttosto delicata.

30 ml

6 mesi di scadenza dall’apertura

 

 

 

Loom Créme Riche

 

Infine su tutto il viso applico la crema idratante, molto ricca e idratante, secondo me adatta a tutte le pelli in inverno e quelle più secche anche nel periodo estivo di notte. Ho notato anche per questo prodotto un effetto rimpolpante nei confronti della mia pelle, che al mattino grazie a questa triade fantastica risulta sempre riposata, morbida e con un incarnato omogeneo.

50 ml

6 mesi di scadenza dall’apertura

 

 

 

Mie care, spero che questa recensione vi sia stata utile e se inoltre volete vedere l’applicazione e avere maggiori informazioni sui prodotti trovate qui sotto il video correlato. Infine vi ricordo che potete trovare e acquistare tutti i i prodotti della linea Loom di Bioearth nella sezione “Salute e Bellezza” del sito  https://www.labottegadellalongevita.it/ , utilizzando inoltre questi codici sconto:

Su un singolo prodotto della linea avrete il 10% di sconto usando il codice giorgibop10

Sul pacchetto completo dei tre prodotti ( li trovi qui!) avrete il 15% di sconto con il codice giorgibop15

 

Vi mando un grande bacio,

Giò

 

 

 

 

 

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\\ Bookshelf tour \\

Ciao a tutti e buon sabato mattina, mentre voi starete leggendo questo post io sarò in Abruzzo tra i monti e sinceramente non vedo l’ora di partire! Quindi per me sarà in ogni caso uno splendido weekend, e lo auguro anche a voi.

Da quando a casa sono rimasta solo io con i miei genitori ho avuto la possibilità di ingrandire parecchio la mia camera, che al momento è organizzata in tante piccole parti, ciascuna delle quali è adibita ad una specifica funzione: abbiamo l’area trucco, l’area armadio, quella scrivania, e infine arriviamo alla protagonista di questo post, l’area libreria (quella intelletuale eh, perché non preoccupatevi la Giorgia che per anni avete conosciuto si cela sempre in me  e tende ad emergere nell’altra libreria, piena di gioielli, trucchi e riviste di moda :D). L’angolo che preferisco è sempre strettamente collegato con il periodo della vita che sto attraversando; in questi ultimi mesi, abbandonate le cose un po’ più “leziose”, scrivania e libreria si combattono il titolo in un scontro molto avvincente. Ma oggi per collegarmi con il video della scorsa settimana volevo mostrarvi come organizzo i miei libri piuttosto che la mia postazione “stationary”, che penso sarà il soggetto di uno dei miei prossimi articoli.

 

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La libreria, dicevamo “intellettuale”, è una semplice Billy di Ikea, e no non ve la consiglio: la qualità dei materiali che la compongono è pessima, si graffia in un battibaleno e non regge il peso dei libri più pesanti, come quelli scolastici ; unico suo vantaggio è il prezzo, accessibilissimo! Tengo i libri in ordine per autore, affinché siano rintracciabili più facilmente, e per non confondermi tango divisi quelli da lettura, da quelli universitari e da quelli di quando ero più piccolina. Tengo in libreria sia i libri già letti, sia quelli rubacchiati per casa che mi sono proposta di leggere in futuro; solo quelli che ho scelto come prossime letture si trovano in una posizione diversa, nel ripiano più basso del mio comodino, in modo tale da tenerli sempre sott’occhio.
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Mi piace molto l’accozzaglia di colori frutto della diversa associazione delle copertine; guardarla ogni tanto genera in me un senso di pace e tranquillità e  risulta anche un modo molto semplice per viaggiare nel tempo, tornare alle storie raccontate nei libri, e ai momenti della mia vita in cui quel libro è stato protagonista indiscusso, alle emozioni che mi ha fatto provare e alla direzione che mi ha indotto a prendere. Lo sapete quello che penso: i libri con i quali riusciamo a creare un’intesa, ci sono da guida nella nostra vita, ci cambiano profondamente e modificano la nostra opinione su ciò che ci circonda. Tramite ogni libro possiamo vedere la realtà dal punto di vista di un autore o di un protagonista diverso, ed è questo che per me li rende tanto formativi e rende noi tanto fortunati di poterli leggere.

 

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Sono una grande fan del libro cartaceo, e su questo punto nessun tablet, kindle o chissàqualealtrostranoaggeggio potrà mai farmi cambiare idea. Un libro profuma, esiste materialmente e porta addosso i segni di cosa è stato per noi. Ecco perché mi piace così tanto sfogliarli e tenerli lì tutti in ordine come bravi soldatini: sono le prove materiali di un percorso di vita e di crescita che anche con il loro contributo sto costruendo.

 

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Spero che il brevissimo post vi sia piaciuto, e di non essermi persa come al solito in ragionamenti troppo confusi! Se anche voi avete il vostro angolo libreria mi piacerebbe ricevere i vostri consigli nei commenti su come organizzare al meglio il mio!

Un bacio

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Salento, mio amato Salento

Stamattina mi sono svegliata ed era brutto tempo, ho fatto colazione, ho pensato un po’ a me, ho messo in ordine la stanza, ho fissato il nulla per un po’ rigirandomi tra le mani “La casa degli spiriti” di Isabel Allende, e ora, con lo stomaco che brontola visto che è quasi ora di pranzo, la smetto di procrastinare e finalmente inizio a scrivere questo post.
Due settimane fa sono partita per il Salento con alcuni amici, ed è stata davvero una bellissima esperienza, perché nonostante io scenda a Lecce quasi ogni estate, non avevo ancora avuto l’occasione di girare così tanto quella meravigliosa porzione di Italia, con tutta la libertà e la tranquillità che ho avuto quest’anno. 


Il Salento mi ha sempre affascinato, il suo paesaggio brullo, le sterminate coltivazioni di ulivi e i muretti a fresco che li circondano, i fichi d’india che di tanto in tanto compaiono qua e là, i suoi scenari anni ’70, il mare che con i suoi colori cristallini pare uno specchio, le calette scogliose dove fare il bagno è uno spettacolo. Gli abitanti con tutta la loro passione tengono alte le tradizioni popolari, e se siete fortunati potreste finire nel posto giusto al momento giusto e incontrare un vecchietto con la pelle arsa dal sole, intento a suonare con il suo tamburello la tipiche musiche salentine. 


Adoro perdermi nei vicoli delle cittadine più antiche, con le loro casette di pietra, che nascondono spesso scenari incredibili dietro ogni angolo: chiese, castelli, o, come a Otranto, una visione sul porticciolo. Per non parlare della bellezza del barocco leccese, che sfortunatamente quest’anno non ho fatto in tempo ad ammirare ancora una volta

Infinitamente buoni sono i piatti salentini: “ciceri e tria” che riuscì a conquistare una “anti-ceci” come me già qualche anno fa, i ricci di mare da mangiare appena aperti, il pesce freschissimo che si trova nei ristorantini vicino al mare o direttamente al mercato di Gallipoli accanto alla città vecchia, i miei amati pasticciotti, una vera e propria esplosione di crema pasticciera e pasta frolla per il palato.



Rimango sempre estasiata dal calore, dall’allegria e dalle vibrazioni positive che quei luoghi riescono a infondere in me. Ogni anno aspetto con ansia la partenza, l’istante in cui lo scenario dal finestrino cambia e si trasforma piano piano nelle pianure che mi sono tanto familiari, e infine, il momento in cui, poco prima della partenza, saluto intimamente il Salento e gli do appuntamento all’estate successiva.

Giò

P.s. Vi lascio a qualche consiglio più pratico per chi fosse prossimo ad un viaggio in Salento

Aperitivo al Fico d’India – se passate la giornata a Porto Selvaggio, o vi spingete addirittura verso la fantastica Grotta del Cavallo, verso le 6.00 è d’obbligo passare in questo locale che si trova proprio lungo la strada, per mangiare qualche frisella, bere un buon mojito rinfrescante, e ballare qualche pezzo indie reggae o soft rock. Sarete inondati dalla calda e aranciata luce del sole che sta per tramontare e passa attraverso le piante di fico d’India che circondano il locale.

Pranzo da Le Taiate – se passate la giornata a Porto Badisco e i ricci al baretto sono già terminati, non disperate a due passi c’è questo ristorante piccolo e familiare, dove si mangia solo pesce freschissimo e a prezzi ottimi, e ovviamente i miei amati ricci! Le cozze crude e il polpo in guazzetto sono fenomenali.


Cena da La Risacca – prima di una passeggiata per Otranto, che dovete assolutamente visitare illuminata di sera per apprezzarne gli angoli più suggestivi, io andrei a cena qui, dove la cucina è così buona che vale la pena aspettare un pochino per mangiare, vista l’abbondante clientela. Io ho ordinato il pesce spada ed era fantastico, ma anche la pasta all’uovo ripiena di capesante deve essere assaggiata. 

Apertivo alla Casaccia – dopo un salto al mare a Torre dell’Orso, l’aperitivo deve essere fatto assolutamente in questo locale che gode di una vista meravigliosa sulla spiaggia sottostante; dal mobilio vintage e dall’atmosfera un po’ radical chic, qui troverete un’ottima selezione di birre artigianali e vini del posto (i rossi sono fantastici!), e se in caso aveste voglia di fermarmi un po’ di più, in menù ci sono anche ottimi piatti per la cena. 

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