Weekend in Abruzzo

Buongiorno, buon 25 Aprile a tutti!

Finalmente mi sono decisa a tornare a scrivere, forse la mia pausa è stata dettata proprio dal fatto che sapevo che il prossimo articolo sarebbe stato questo, e avevo proprio paura di non riuscire a riportarvi scrivendo tutto quello che ho avuto modo di provare durante questo viaggio. Ma eccomi qui, convinta e partiamo.

Un mesetto fa con il mio ragazzo abbiamo deciso di trascorrere un weekend in Abruzzo, per conoscere meglio questa splendida regione che nonostante ci sia così vicina, abbiamo girato sempre troppo poco. Ne sono rimasta profondamente colpita, penso che sia uno di quei luoghi talmente ricchi sia dal punto di vista naturalistico che culturale, che per poterlo conoscere completamente ci vorrebbero anni: sia camminando in un paesetto, sia passeggiando in un bosco, ma semplicemente anche viaggiando in macchina, ovunque giri lo sguardo rimani completamente estasiato dallo scenario che ti circonda. E’ una terra selvaggia, che è stata rispettata dalle attività umane: il bosco che prevale sui centri urbani, gli agglomerati di case che compaiono lungo la strada ma lasciano sempre spazio agli occhi per perdersi nei panorami. Certo, ho ancora visto ben poco, ma non vedo l’ora di ritornare lì, per conoscere tutto ciò che mi manca.

In questo articolo vorrei darvi quante più informazioni possibili sul viaggio, sui luoghi che abbiamo visitato, sui ristoranti dove abbiamo mangiato e dove abbiamo pernottato, in modo da esservi d’aiuto in caso anche voi voleste intraprendere un itinerario del genere. La cosa molto carina che ho potuto riconoscere durante questi quattro giorni, è che che comunque, ovunque voi vi fermiate c’è sempre qualcosa da visitare lì vicino, e in questo modo gli itinerari possibili sono infiniti e sempre ricchissimi!

Ho deciso di parlarvi di giorno per giorno, in modo da essere più schematica e accurata!

 

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Giorno 1 – Gita alle gole di Celano e arrivo in albergo

Il primo giorno abbiamo deciso, partendo da Roma, di muoverci presto e di fare una tappa intermedia prima di arrivare alle pendici del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, la nostra meta ultima. Così ci siamo fermati al Parco Sirente Velino e abbiamo visitato le Gole di Celano. Si tratta di uno splendido percorso di trekking, piuttosto semplice, tranne una parte più scomoda da superare ma veramente molto breve, che si estende lungo le gole che collegano Celano con Ovindoli. Ha un tempo di percorrenza medio, ma sfortunatamente ci siamo dovuti fermare prima del previsto a causa dello scioglimento delle nevi; anche questo particolare ha dato i suoi effetti positivi: non sapete quanto sia suggestivo camminare nelle gole, con il rumore dall’acqua che scorre e delle cascate, e spesso dover attraversare il ruscello. Vi consiglio moltissimo questa passeggiata, secondo me anche raggiungibile da Roma in giornata.

Vi lascio il link con i dettagli del percorso http://www.parcosirentevelino.it/itinerari_dettaglio.php?id_iti=1305

 

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Tornando indietro abbiamo continuato per poco lungo un percorso alternativo, che vi troverete all’andata sulla destra. Se non siete molto allenati non prendetelo perché è difficilissimo, con una notevole pendenza. Dopo mie innumerevoli suppliche ci siamo fermati, abbiamo guardato il panorama per qualche minuto, in quanto da lassù potete vedere tutte le montagne che delimitano le gole, e siamo tornati indietro sui nostri passi.

 

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La sera dello stesso giorno abbiamo raggiunto il B&B. Abbiamo scelto di soggiornare a Barisciano, un paesino poco lontano dall’Aquila e a pochi minuti dal limite con il Parco. Prenotando con Booking, ci è venuto sott’occhio il delizioso “Palazzo la Loggia”, un antico palazzo al centro di Barisciano restaurato come B&B. I prezzi modici, la gentilezza del proprietario e la ricerca dei particolari nell’arredamento ne fanno un posto dove vi consiglio vivamente di soggiornare (inoltre anche la pulizia è eccellente, cosa per me non sottovalutabile!), unica pecca: la colazione in inverno, giustamente, a causa dei pochi ospiti è gestita da un bar che si trova nella piazzetta dietro la struttura; quindi ahimè niente abbuffate da colazione in albergo che ci eravamo promessi di fare.

Vi lascio il link del loro sito –  http://www.palazzolaloggia.it/

 

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Giorno 2 – Rocca Calascio e passeggiata all’Aquila

Dopo una magra colazione quindi (scherzo ovviamente :D) ci siamo diretti verso Santo Stefano di Sessanio per raggiungere il centro informazioni del Parco, e fare una passeggiata per questo splendido paesino, che rispetto a Barisciano continua a mantenere le caratteristiche di una volta, con piccoli vicoli in cui perdersi e casine di roccia. La vista da qui è pazzesca, potete vedere i monti innevati che si estendono dall’altro lato della vallata.

 

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Grazie alle valide indicazione della guida ci siamo diretti verso Rocca Calascio, ma invece di andare in macchina, abbiamo fatto il percorso che dalla strada vi permette di prendere un sentiero e raggiungerla in poco meno di due ore a piedi, passando nella vallata. Anche in questo caso si tratta di un percorso semplice, con una salita modesta solo nella parte finale. In inverno vi consiglio di andare armati di scarponi da trekking perché potreste incontrare neve durante la passeggiata. La Rocca è veramente spettacolare, questa struttura in pietra che si erge sopra il paesino di Calascio, al centro della vallata, e dalla quale quindi avete la possibilità di vedere un panorama a 360°. Anche il paesino sottostante è delizioso, dove sono presenti locali per ristorarvi dopo il percorso. Arrivarci a piedi seguendo il cammino è davvero emozionante, in quanto poco a poco, camminando, la Rocca inizia a fare capolino davanti ai vostri occhi, e pian piano si avvicina fino ad essere proprio sopra di voi.

Dal numero di foto che ho scattato si capisce subito di quanto io mi sia innamorata di questo luogo, non potevo farci niente: ogni scorcio era fantastico e il sole che si rifletteva sulle pietre e dava vita a mille giochi di luce mi ha incantato.

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Quella stessa sera, dopo un lungo riposo in albergo, abbiamo deciso di fare una passeggiata all’Aquila. Per me non era la prima volta che visitavo questa città, in quanto, essendo mia madre abruzzese di origine, ho avuto già modo di vederla. Ma non c’ero più passata da prima del terremoto. Mi è molto dispiaciuta vederla così, ma allo stesso tempo mi ha fatto molto piacere notare di quanto stia rinascendo, che ogni cantiere di oggi sarà una nuova casa di domani, e che nonostante tutto fosse piena di giovani che si aggiravano per il centro di sabato sera. Dopo un piccolo aperitivo a base di arrosticini in piazza, abbiamo cenato nella “Locanda Aquilana Da Lincosta”, un ristorantino semplice, dai sapori abruzzesi ma trattati con raffinatezza, prezzi medi e tanta gentilezza da parte dei gestori.

Locanda Aquilana da Lincosta – https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g194790-d3454647-Reviews-Locanda_Aquilana_da_Lincosta-L_Aquila_Province_of_L_Aquila_Abruzzo.html

 

Giorno 3 – Lago di Campotosto 

Il terzo giorno del nostro piccolo viaggio abbiamo deciso di allontanarci un pochino da Barisciano, per raggiungere il lago di Campotosto e i sentieri circostanti. Il lago offre uno scenario molto bello: essendo ancora inverno quando siamo andati, si presentava come un specchio in parte ghiacciato, completamente racchiuso in un cingolo di montagne innevate.  Passando al di sopra del ponte che permette di raggiungere Mascioni, si può arrivare sull’altra sponda, dove troverete delle piccole piazzole sulla sinistra per parcheggiare l’auto e scendere a passeggiare proprio sul lungo lago.

 

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Della restante parte di questa giornata posso dirvi ben poco: scelto uno degli itinerari che si trovano al vicino Lago di Provvidenza, e averlo iniziato, abbiamo passato il pomeriggio a perderci nei boschi: penso fossero anni che non veniva sistemato! Continuando il percorso la segnaletica veniva a mancare e cominciavamo per forza di cose a girare in tondo. Così dopo qualche ora, abbiamo abbandonato la nostra ricerca, e seduti su un tronco, ci siamo goduti la nostra bella porzione di Torrone dei Fratelli Nurzia, comprato la sera prima all’Aquila.

 

Giorno 4 –  ciaspolata a campo imperatore

L’ultimo giorno è stato uno dei miei preferiti, ho ciaspolato per la prima volta nella mia vita, e devo dire che è stata un’esperienza davvero interessante: si cammina senza sosta raggiungendo punti dove senza ciaspole sarebbe impossibile arrivare, e si ha il tempo di guardarsi intorno e pensare nel più completo silenzio che ti circonda. In poco tempo da Barisciano si  può raggiungere  Campo Imperatore, ma state sempre attenti alle strade bloccate dalla neve, qualche volta possono non essere segnalate! Così abbiamo dovuto parcheggiare e continuare ciaspolando prima fino al Lago di Racollo che era ghiacciato, ma che in estate circondato dalla piana verdeggiate deve essere delizioso, e dunque abbiamo continuato per un po’ dirigendoci verso le montagne davanti a noi. La vista è fantastica, intorno a noi solo bianco, montagne innevate e pace. Certo, la prossima volta prometto di ricordarmi la protezione solare!

 

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Non contenti di tornare a casa, la sera, sulla strada del ritorno abbiamo deciso di cenare insieme prima di separarci per tornare alle rispettive case. Così cercando su tripadvisor ho scovato un ristorante trattoria che devo assolutamente segnalarvi: si chiama ” Da Rossella” e si trova a Tufo, quindi ancora in Abruzzo. Entrando potrebbe non darvi proprio un’ottima impressione, ma vi consiglio di assaggiare i loro primi piatti (dividendo una porzione in due, perché sono veramente gigantesche), tutti a base di pasta fresca fatta in casa e conditi con sughi tipici del territorio: una squisitezza.

Vi lascio il link della loro pagina su Tripadvisor –  https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g5567462-d5531396-Reviews-Da_Rossella-Tufo_Carsoli_Province_of_L_Aquila_Abruzzo.html

 

Conclusa così la mia narrazione, sono contenta di aver rivissuto quei momenti nello scrivere questo articolo. Per gli amanti della natura come lo sono io l’Abruzzo è un territorio meraviglioso, e spero il prima possibile di poter tornare, una volta finita la stagione delle nevi, per passeggiare anche nella parte nord del parco, sui Monti della Laga. Ho capito che è una terra a cui sono molto affezionata, e che si presenta facile da amare, grazie alla sua bellezza ma anche all’accoglienza che ho sempre trovato nei suoi abitanti, alle sue tradizioni e alla cultura che porta avanti.So che magari in questo momento molti di voi sono proiettati verso viaggi estivi con spiagge e mare, però vi consiglio di passare anche solo un weekend in questi luoghi, che con il sole e  il caldo devono essere fantastici.

Spero di avervi fatto sognare ad occhi aperti almeno un decimo di quanto lo stia facendo io in questo momento, e di essere riuscita a riportarvi almeno in parte le emozioni che ho provato io durante questi giorni.

Vi mando una bacio

Giò

 

 

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