Preferiti di Maggio \\ Beauty

Ciao ragazze, oggi nell’ultimo video caricato su Youtube vi mostro tutti i miei prodotti beauty preferiti di Maggio!

Ecco la lista completa:

  • Segreti di Natura Bagno Doccia profumato al cocco
  • Segreti di Natura Shampoo Doccia profumato al cocco
  • Yves Rocher Gel Fresco Gambe Leggere
  • Maternatura Impacco Capelli Rivitalizzante alla passiflora
  • Veg-up Compact Powder 02 Dorè
  • Nabla Diva Crime Ombre Rose
  • Essie Mademoiselle

 

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Loom Bioearth // recensione e codice sconto per voi!

Ciao a tutte ragazze, oggi volevo parlarvi di tre prodotti per la cura del viso che sto usando da qualche mese e che mi hanno veramente rivoluzionato la pelle. In molte mi avete chiesto, quando ultimamente mi è capitato di farmi vedere struccata su Instagram o Youtube, come fosse possibile che avessi una pelle così bella. Certo c’è da dire che in video molti difetti non si vedono, ma con questi prodotti ho fatto veramente un notevole passo in avanti.

Si tratta della linea skincare “Loom” alla bava di lumaca di Bioearth, biologica, certificata Icea.

Ormai in molte conoscerete le innumerevoli proprietà della bava di lumaca: antirughe, schiarente, antimacchia, rigenerativa, e chi ne ha più ne metta. Posso dirvi che dopo mesi di trattamento ho potuto vedere quanto effettivamente fossero vere! Se da un lato ancora non mi sento di dover usare un antirughe, tutte le altre caratteristiche di questi prodotti hanno fatto al caso mio: avendo spesso qualche brufolino le capacità cicatrizzanti mi hanno permesso di risolvere la situazione in pochi giorni, e ciò che ho più apprezzato è stata proprio la capacità scharente di questi prodotti, le macchiette da sole/crosticina sono diminuite, e alcune del tutto scomparse!

Quindi la mia opinione non può che essere positiva riguardo questi trattamenti! Ora passiamo a vedere i singoli prodotti:

Loom Sérum

 

 

Il primo prodotto che vado a utilizzare ogni sera è il siero della linea; è un prodotto dalla consistenza molto liquida ( il cui dosatore, continuo a dire essere la cosa più scomoda del mondo!) di rapido assorbimento, che picchietto su tutto il viso e lascio asciugare!

3o ml

6 mesi di scadenza dall’apertura

 

 

 

Loom Créme Contour Yeux

 

 

Mentre aspetto che il siero si assorba del tutto, applico il contorno occhi. Un crema molto ricca di cui basta una piccolissima quantità per idratare tutta l’area. Rimpolpa e idrata alla meraviglia la zona, rimanendo al tempo stesso piuttosto delicata.

30 ml

6 mesi di scadenza dall’apertura

 

 

 

Loom Créme Riche

 

Infine su tutto il viso applico la crema idratante, molto ricca e idratante, secondo me adatta a tutte le pelli in inverno e quelle più secche anche nel periodo estivo di notte. Ho notato anche per questo prodotto un effetto rimpolpante nei confronti della mia pelle, che al mattino grazie a questa triade fantastica risulta sempre riposata, morbida e con un incarnato omogeneo.

50 ml

6 mesi di scadenza dall’apertura

 

 

 

Mie care, spero che questa recensione vi sia stata utile e se inoltre volete vedere l’applicazione e avere maggiori informazioni sui prodotti trovate qui sotto il video correlato. Infine vi ricordo che potete trovare e acquistare tutti i i prodotti della linea Loom di Bioearth nella sezione “Salute e Bellezza” del sito  https://www.labottegadellalongevita.it/ , utilizzando inoltre questi codici sconto:

Su un singolo prodotto della linea avrete il 10% di sconto usando il codice giorgibop10

Sul pacchetto completo dei tre prodotti ( li trovi qui!) avrete il 15% di sconto con il codice giorgibop15

 

Vi mando un grande bacio,

Giò

 

 

 

 

 

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Hygge – La via danese alla Felicità

“Cos’è la felicità per me, e come poterla raggiungere?” è forse la domanda a cui più spesso sto cercando di dare una risposta negli ultimi anni. Sono arrivata alla conclusione che riconoscerla sia davvero una sfida ardua, perché ogni volta la vita ci mette davanti innumerevoli opzioni e tocca a noi capire e scegliere quale ci renderà più felici; sbagliare è semplice in quanto per ognuno di noi, immagino, la felicità è qualcosa di assolutamente personale.

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Ma qualcuno che cerca di dare la propria spiegazione di felicità c’è, come Meik Wiking, direttore dell’Happiness Research Institute di Copenaghen, che nel libro “Hygge. La via danese alla felicità”, benché senza approfondire la propria interiorità, si propone di spiegarci come riuscire a trovare più banalmente la felicità nelle piccole cose che abbiamo, nelle azioni quotidiane e nelle persone che ci circondano. Incontrando il termine banalmente qualcuno tra voi si potrà essere sorpreso, non era però casuale, lo trovo adatto alla mia opinione del libro, ma non voglio aggiungere niente adesso, analizziamolo insieme e arriviamo alle conclusioni più tardi.

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Nel libro l’autore cerca di spiegare cos’è che, tramite numerosi studi, ci permette di definire il popolo danese uno dei più felici del mondo: si tratta dell’hygge, questa parola così semplice ma così difficile da pronunciare, che nonostante sia così corta trattiene dentro di se innumerevoli significati e sfumature. L’hygge consiste in quella sensazione di benessere e tranquillità che ognuno di noi può riuscire a raggiungere nella vita in determinate situazioni in cui siano presenti precise coordinate: ci si deve sentire al sicuro, al caldo, comodi, e rilassati, magari con un libro davanti e una bevanda calda in mano, sia in solitudine, sia circondati da persone di cui abbiamo fiducia, sia nel silenzio, sia nella più allegra confusione. L’hygge è tanto più facile da riconoscere quanto più sono presenti all’esterno del luogo in cui ci troviamo le condizioni opposte a quelle desiderate, infatti come l’autore ci spiega, l’hygge si vive meglio dentro una baita in montagna vicino al caminetto se fuori sta scoppiando una tempesta. In Danimarca l’idea dell’hygge è talmente diffusa da essere presente nella vita dei cittadini giornalmente e da essere usata continuamente nei discorsi, spesso sottoforma di parole complesse che la comprendono e che permettono di definire concetti particolari: come “hyggekrog”, il posticino in cucina o in soggiorno dov’è possibile sedersi e trascorrere momenti tipicamente hygge, o “hyggebukser” quel paio di pantaloni che non mettereste mai in pubblico, ma sono talmente comodi che probabilmente, in segreto, sono i vostri preferiti.

Questo insieme di confortanti emozioni si può ritrovare in un ambiente accogliente e gradevole, sono sconsigliate luci al neon a favore di tante candele per la loro illuminazione soffusa,  e si devono preferire materiali confortevoli come il legno, che suscitino in chi li tocchi un senso di calore, piuttosto che oggetti di metallo che possono risultare freddi e inospitali. Per raggiungere l’hygge nella sua interezza si devono abolire abiti scomodi da indossare e uno stile troppo modaiolo, a favore di capi che ci coccolino, come grandi maglioni e sciarpe, e dentro casa calzini di pile e pantaloni della tuta che non indosseremmo mai per uscire.IMG_1579

Grande importanza nel libro viene data all’argomento cibo, e non a caso lo stesso autore riporta la spiegazione di numerose ricette tipiche e la loro preparazione. Alcuni piatti, piuttosto che altri possono essere hyggelig, sia per la pietanza in se e per le sensazioni che suscita in noi, sia per il modo in cui vengono preparati. Una cottura lenta permette di rilassarci di più, di goderci il tempo della preparazione, e di apprezzare maggiormente la pietanza preparata. Il cibo che mangiamo non deve essere sempre e solo qualcosa finalizzato al nutrimento, ma anche qualcosa che ci dia conforto e giovamento, così infatti tra i piatti danesi troviamo stufati di carne, vin brulè e dolci a lunga lievitazione. Preparare il pasto può essere inoltre un momento estremamente hyggelig, sia da soli, ma soprattutto se fatto in compagnia di amici e conoscenti.

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Quanti di voi leggendo non hanno pensato neanche per un secondo al Natale? Questa festività racchiude in se tutto ciò che di più hygge esiste al mondo: le candele, i dolci, le cene infinite, la compagnia della propria famiglia, lo scambio di doni, il caminetto, l’albero e le lucine che illuminano le stanza nel buio. In Danimarca il Natale è: ” il periodo in cui l’hygge diventa il principale obiettivo di un mese intero”. Ma non preoccupatevi l’hygge si può raggiungere e sperimentare durante tutto l’anno e l’autore stesso nel libro ci guida in un percorso mese per mese di attività assolutamente hyggelig.

Secondo l’autore la felicità non può essere raggiunta al di fuori del piano sociale: sono le amicizie la base di un buon rapporto con se stessi, se non ci si sente apprezzati e amati dagli altri è difficile raggiungere un completo livello di autostima e autorealizzazione. Le persone che ci circondano sono inoltre partecipanti attivi di molti contesti che riportano al tema dell’hygge: organizzare cene cucinando insieme in inverno, piuttosto che un picnic in un parco o un falò sulla spiaggia in estate, sono situazioni che possono essere incredibilmente suggestive e positive per il nostro animo.  Infine un punto chiave per comprendere come i danesi siano riusciti ad ottenere il titolo di cittadini più felici del mondo , è riconoscere il benessere socio-economico in cui vive la Danimarca: l’autore spesso ritorna su questo punto,  dandogli  la giusta valenza tramite numerosi studi e dati statistici riportati; ciò permette ai cittadini di avere la giusta tranquillità e il tempo libero sufficiente per potersi godere le piccole gioie della vita fin ora elencate.

Dunque cosa ne penso di questo libro? In completa sincerità leggerlo per me è stata una piacevole attività, ho trovato molti spunti e punti di vista particolari, è un libro ricco di informazioni ( molte, molte di più di quelle che vi ho riportato in queste righe!) che, se siete affascinati dalla cultura scandinava, potrebbe fare al caso vostro. Ma veniamo alle critiche: secondo me tende a trattare un argomento complesso come la felicità in maniera troppo superficiale (che per carità, credo sia stata una scelta voluta dell’autore), mi aspettavo qualcosa di più , certo, non di trovare la porta per la realizzazione personale, ma consigli più intimi e personali. Si rischia leggendolo e non avendo una personale visione dell’argomento, di fraintendere quella dell’autore, dandola per scontata, senza chiedersi effettivamente se le azioni e le situazioni riportate possano essere sufficienti a raggiungere l’obiettivo.

Detto questo è un libro che sono contenta di avere, è bello da sfogliare,  e ricco di foto suggestive (e di ricette che voglio assolutamente provare!); vi consiglio di leggerlo ma partendo dal presupposto che, a mio parere, tutti gli argomenti trattati possono solo fare da cornice, necessaria o meno, ad un ben più lungo cammino interiore, e che l’hygge per ognuno di noi possa avere un significato personale.

Spero di non essere stata eccessivamente prolissa o “bacchettona”, ma ci tenevo a darvi una quanto più personale opinione a riguardo.

Giorgia

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La mia agenda – Filofax Saffiano Pocket Organiser

Buongiorno a tutte ragazze, ormai questo 2016 è giunto al termine e qualche giorno fa ho pensato che fosse il momento più giusto per parlarvi del mio primo anno con l’agenda filofax pocket. L’ho ricevuta lo scorso anno per natale e da quando ho iniziato a usarla non posso più farne a meno! La trovo comoda e pratica da portare con me in quanto abbastanza piccina, ma allo stesso tempo molto spaziosa per contenere all’interno tutte le informazioni che mi servono! L’ho scelta di questo verde acido perchè trovo sia un colora che mi rappresenta, frizzante e luminoso, o che nei giorni più scuri riesce a tirarmi su il morale solo guardandolo! Mi sono divertita moltissimo durante l’anno a modificarla e decorarla con adesivi e washy tapes, e a scriverci su un po’ di tutto, non solo gli impegni veri e propri, ma anche idee da portare a termine e cose da ricordare!

 

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Trovo perfetta per organizzarmi la visione di una settimana su due pagine per i refill, in quanto anche se lo spazio per ogni giorno non è moltissimo, in questo modo so solo con un colpo d’occhio quali sono tutti gli impegni settimanali e posso organizzarmi di conseguenza. Io acquisto i refill della filofax perchè sono pigra, ma sul web trovate tantissime idee per poterli stampare o tutorial per riuscire a farli da sole!

 

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Questa era la mia settimana di natale, con washy tapes a tema (acquistati da Tiger!), adesivi e piccoli disegni.

 

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Ho deciso di dividere l’ultima parte dell’agenda in sezioni, ognuna dedicata a un’interesse in particolare in modo che tutto sia più ordinato.  Quest’anno ho provato a fare i divisori da sola, e devo dire che ne sono stata molto soddisfatta: sono semplicissimi da fare, e in questo modo ho potuto scegliere di inserirvi le immagini che più preferivo. Ho scelto principalmente disegni ad acquarello trovati sul web, ma non mi dispiacerebbe in futuro dipingerli direttamente di mia mano!

 

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Nella sezione dedicata al cinema e ai libri dove mi piace appuntare quelli che vorrei vedere o leggere in futuro, ho inoltre inserito questi fantastici refill trovati sul gruppo CartoPazze, pensati apposta per chi segue più serie tv contemporaneamente! Servono a ricordarsi a quale puntata si è arrivati e sono proprio carini da vedere!

 

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A conti fatti, sono contentissima del mio primo anno con questa agenda, tanto da aver già riacquistato il refill per il 2017! Non vedo l’ora di poterla rendere ancora più mia nel corso del prossimo anno! Ci aggiorneremo! Per ora vi ringrazio di aver letto questo post e spero che via sia stato utile, e più  che altro d’ispirazione!

Un bacio,

Giò

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Potion Paradise Collection | Nabla Cosmetics

Ciao a tutte ragazze, buongiorno e buon inizio settimana! Spero che il mio piccolo post possa esservi di conforto in questo lunedì che si prospetta freddo e piovoso!

Qualche giorno fa ho ricevuto i nuovi Crème Shadow della collezione Potion Paradise di Nabla, che sarà disponibile a partire dal 15 di novembre. Innamorata delle colorazioni ho iniziato subito a giocarci e non ho potuto fare a meno di fare qualche foto da condividere con voi! Nella collezione sono presenti sei ombretti, dalle colorazioni accattivanti e particolari, ispirate all’incontro tra caratteri contrastanti, dell’idillico che si fonde con la forza e la potenza.Nella formulazione rispecchiano in pieno i tutti i crème shadow precedenti: ombretti in crema, dalla consistenza morbida ma lavorabile, waterproof e a lunghissima tenuta!

Per ora ho avuto modo di provare i colori solo su mano, ma non vedo l’ora di testarli e potervi dare più informazioni possibili! Così per adesso vi lascio alle specifiche sulla collezione e agli swatches (con qualche prima osservazione tra parentesi)!

Un bacio

Giò

“NABLA presenta Potion Paradise. Una collezione dove l’Apollineo incontra il Dionisiaco.

Toni celestiali interpretano una realtà cristallina negando il caos multiforme custodito nei toni più forti e sfuggenti.

Nascono 6 nuovi Crème Shadow.

Tre colori idilliaci e tre incandescenti si coniugano in un dualismo postmoderno.

Potion Paradise è una collezione sul filo del rasoio, immersa in un’atmosfera retrofuturista dai toni pastello, dove il passato corre verso il futuro in un rush che codifica un nuovo concetto di equilibrio e che polarizza la nostra percezione”

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Entropy – malva di media intensità su base sabbia-taupe

(bellissimo!)

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Petite Mèlodie – lilla con riflessi fucsia-azzurri

(mi sembra avere una stesura poco omogenea!)

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Utopia – ramato caldissimo

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Morning Glory – rosa carne freddo e opaco

(sembra ossidarsi!)

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Rea – prugna scuro con riflessi fucsia

(colore pienissimo!)

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Hyperspace – oro platino luminoso con riflessi verdini

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